Palazzo degli uffici finanziari – Bolzano

2011

Credere – Obbedire – Combattere

Tre parole, apposte sul muro sotto il rilievo in onore di un dittatore e sopra il nome di un edificio del mondo finanziario, sollevano la domanda nella stanza:

A chi o in che cosa credo – a chi obbedisco – per che cosa combatto?
Le cose non scompaiono quando vengono insabbiate. Continuano a gonfiarsi nel sottosuolo e a chiedere lo scontro. Nel teatro della vanità, ognuno decide se vuole vedere o meno lo spettacolo, così come ognuno decide se e come recitare. Il sipario si chiude per non vedere o si apre per dare spazio al cambiamento?

I nomi sul sipario sono un promemoria per le persone di ieri e un invito per le persone di oggi a essere consapevoli del loro potenziale, che sono loro a decidere fino a che punto sono disposti a percepire i loro bisogni e a plasmare un pensiero unificante. Anche di passaggio.