Panta Rhei – Art Drive In
2002/2003 – parking thermae meran / merano / I
Parcheggi sotterranei sono non-luoghi, nessuno si aspetta arte.
Anonimi, forse paurosi, luoghi d’ attraversare, non destinati a rimanere. Costruiti per funzionare. Lo scopo giustifica i mezzi.
Luoghi come questi ci modellano comunque. Uno sguardo dietro le mura; tutto è in flusso.
“Ci troviamo immediatamente sotto la piazza. Tutto scorre. Nel breve tunnel d’uscita che conduce verso Via Garibaldi troviamo una lunga parete rivestita a onde irregolari in acciaio Corten, colore ruggine. Il muro è spezzato a metà da una fessura orizzontale. Margit Klammer lavora con Materiali forti. Nebbia esce leggera dalla fessura illuminata e il suo profumo accompagna automobili e uomini verso l’uscita. La visita alle terme si conclude. L’avventura a contatto con acque termali e vapori salutari è terminata.
I lavori di Margit Klammer si collocano nella zona tra arte e design; la loro base è da ricercarsi nell’uso di elementi fondamentali di uno spazio concluso. L’intento di rivestire le colonne portanti del garage in acciaio aggiungendovi leggere fessure luminose verticali sugli angoli è un indistinguibile intervento di annullamento delle strutture dello spazio. La superficie ermetica del metallo arrugginito è neutralizzata dalla luce, relativizzata dalla nebbia che si diffonde e sospesa dal profumo impercettibile che ne fuoriesce. È un sottile alternarsi e neutralizzarsi reciproco degli elementi che in sé compongono l’esistenza della tridimensionalità.“
Benno Simma